IL LINFEDEMA:alcuni chiarimenti…

Che cos’è il linfedema?

Il linfedema, può sembrare a prima vista un semplice gonfiore o edema di una parte del corpo.  In realtà è una patologia complessa e ingravescente, che comporta un gonfiore dovuto all’accumulo di linfa nei tessuti che, se non trattato in maniera idonea, non andrà a diminuire anzi, porterà a un aumento di dimensioni costante della parte interessata, creando molto disagio nella qualità della vita del paziente che ne è affetto.

Questa patologia può colpire diverse parti del corpo: può interessare un braccio, a seguito di un intervento e/o radioterapia per tumore della mammella oppure interessare l’ascella. Può colpire una gamba, nel caso di intervento chirurgico e/o radioterapia ai linfonodi inguinali per tumori ginecologici o alla prostata, oppure interessare qulasiasi distretto in cui ci sia l’esportazione dei linfonodi, l’ostruzione dei canali linfatici oppure la presenza di infezioni come le linfangiti o erisipela.

Le cause di linfedema non dipendono solamente da intervento chirurgico. Infatti si distinguono due tipologie di linfedema:

  • Linfedema primario: questa tipologia è congenita; ciò vuol dire che le cause possono essere rimandate ad una non completa formazione dei canali linfatici.
  • Linfedema secondario: questa tipologia si sviluppa nel corso della vita e non è congenito. Infatti questa patologia deriva da interventi chirurgici, infezioni o lesioni.

Come risolvo il linfedema?

Bisogna premettere che il linfedema è una malattia cronica e, in quanto tale, irreversibile. Ma si possono raggiungere ottimi risultati a livello di efficacia con la fisioterapia complessa decongestionante.

L’iter-terapeutico si compone di alcune fasi fondamentali:

Fase 1: si esegue una visita fisiatrica con un medico specialista in linfologia per diagnosticare il problema, le cause e le cure più idonee.

Fase 2: se lo specialista lo ritiene opportuno, si procede con il linfodrenaggio manuale, a cui può essere associato un bendaggio compressivo. Questo permette di favorire il corretto scorrimento della linfa. Una condizione importante di questa fase sono gli esercizi, che si concentrano maggiormente a livello degli arti superiori e degli arti inferiori con movimenti lenti e ripetitivi associati alla respirazione. Questo permette di mantenere i benefici del trattamento del fisioterapista per più tempo.

Fase 3: una volta terminata la fase di decongestione, si procede a quella di mantenimento attraverso una guaina elasto- compressiva a maglia piatta o calze elastocompressive a livello delle gambe. Tale soluzione permette di mantenere i benefici raggiunti con il trattamento evitando l’aumento del gonfiore nei mesi successivi.

Lo Studio di Fisioterapia e Riabilitazione Busetto e Pontel di Pordenone, da diversi anni ha approfondito il trattamento di questa patologia attraverso la collaborazione di professionisti esperti nel settore quale il Dott. Alberto Onorato, medico fisiatra specialista in linfologia e si avvale di fisioterapisti formati e costantemente aggiornati sulle nuove terapie disponibili nel trattemento di questo tipo di patologia spesso non presa in considerazione con la giusta visione.